Tempo di consultazioni in casa Milan: nel giorno in cui tifosi, parenti e amici danno l’ultimo saluto a Cesare Maldini, Silvio Berlusconi, Adriano Galliani e Arrigo Sacchi si ritrovano a pranzo per una rimpatriata che potrebbe aver posto le basi del futuro rossonero. Già lo scorso anno i tre si videro di questi tempi e pare che sia stato proprio in quell’occasione che si decise di mandare via Filippo Inzaghi a fine stagione. L’ultimo incontro tra la dirigenza del Milan e Arrigo Sacchi risale a poco più di un anno fa: un pranzo a Milanello durante il quale Berlusconi chiese all’ex tecnico di rientrare in società, ma declinò l’invito dando solo qualche consiglio (inascoltato, secondo la Gazzetta dello Sport di oggi) per la guida tecnica.
Da lì a poche settimane si concluse la parentesi Inzaghi sulla panchina del Milan e la storia dovrebbe ripetersi anche con Sinisa Mihajlovic: secondo la ricostruzione della ‘rosea’, il presidente avrebbe già deciso l’esonero a giugno, nonostante il serbo abbia un altro anno di contratto, mentre Galliani e Sacchi sarebbero stati più prudenti. Addirittura, pare che Berlusconi sia pronto ad esonerare l’allenatore in caso di sconfitta contro la Juventus il prossimo weekend per promuovere da subito Christian Brocchi, che poi sarebbe confermato anche per la prossima stagione.
Galliani frena e propone sostanzialmente di terminare la stagione così per poi affidarsi all’esperienza di Marcello Lippi. Soluzione che non sembra convincere del tutto il patron e nemmeno Sacchi, che mettendo il gioco davanti a tutto, propone Eusebio Di Francesco, allenatore che al Sassuolo sta facendo molto bene e che a Berlusconi garba e non poco. Non è da escludere che il trio si riveda presto e il prossimo incontro potrebbe essere quello decisivo per la panchina del Milan.
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